Dislessia, prospettiva diversa sul mondo: dalla fatica alla capacità di condividere

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cropped view of kid with dyslexia playing with colorful building blocks

«Il vero splendore – scrive Margaret Mazzantini – è la nostra singola, sofferta diversità». Belle parole che nella pratica, però, spesso vengono dimenticate quando le differenze si mettono in gioco nei rapporti quotidiani, a partire dai banchi di scuola. Lo ha sperimentato di persona Luca Muschio, 23 anni, studente della facoltà di Economia all’Università degli Studi di Bergamo, un giovane tenace che ha scoperto di essere dislessico solo un anno fa e subito ha deciso di entrare nel gruppo giovani dell’Associazione italiana dislessia (Aid) di Bergamo e nel progetto «My Story», per offrire la sua testimonianza e aiutare così altri ragazzi che devono convivere con il suo stesso disturbo.

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